Shaker Boston | Tutto quello che un Barman deve sapere per lavorare al meglio

 

A cosa serve lo shaker boston?

Lo Shaker Boston è lo strumento essenziale per ogni barman, è il più utilizzato da tutti i bartender e non può mancare tra l'attrezzatura barman.

La sua funzione principale è quella di mixare gli ingredienti dei cocktail con ghiaccio all'interno, garantendo una miscelazione ottimale.

Questo shaker è composto da due pezzi: una parte più grande, solitamente a forma di bicchiere, e una più piccola, che funge da coperchio per chiudere lo shaker.

In passato, lo shaker Boston presentava una configurazione diversa, con la parte grande realizzata in acciaio e quella di chiusura in vetro.

Questa combinazione di materiali conferiva uno stile unico e una visuale interessante durante la preparazione dei cocktail.

Tuttavia, con il passare del tempo, la configurazione è evoluta, e oggi lo shaker Boston è comunemente realizzato interamente in acciaio inossidabile, garantendo maggiore durabilità e praticità nell'uso.


    Boston del passato        Boston moderno

Come scegliere lo shaker boston?

Scegliere uno shaker Boston professionale richiede una buona dose di intuito e competenza, qualità che solo i bartender professionisti hanno, ora che leggerai questo articolo potrai iniziare a capire dei dettagli fondamentali che in pochi conoscono.

Un ottimo shaker Boston si valuta considerando attentamente 3 caratteristiche:

1) Test di pressione: con le mani

Uno shaker boston per essere professionale deve essere robusto e rinforzato sui bordi, evidenziando uno spessore sostanziale. Non deve essere eccessivamente pesante, ma neanche troppo leggero.

Per valutare la qualità al tatto, prendi lo shaker in mano e applica una leggera pressione. Se noti che si piega facilmente, è un segno di scarsa qualità.

2) Bilancino: controllo visivo

Il bilancino presente sulle basi di entrambi i contenitori deve essere un tutt’uno con i rispettivi tin, così eviti il rischio che si stacchi durante l'uso.

3) Chiusura alta: Controllo visivo

La chiusura deve essere alta per consentire allo shaker di gestire maggiori quantità di liquido e ghiaccio durante la fase di miscelazione. Una chiusura bassa è tipica degli shaker di qualità inferiore, che possono perdere e limitare il movimento del ghiaccio all'interno, compromettendo il risultato finale.


Entriamo nel dettaglio delle caratteristiche.

1) Test di pressione: con le mani

Prendi uno shaker (la parte bassa, quella grande), stringilo con la mano e osserva quanto si piega.

Se si piega molto (come mostrato nell'immagine), significa che non è uno shaker di buona qualità. Dopo poco tempo, si deformerà e potrebbe ovalizzarsi. Se si ovalizza inizierà a perdere liquidi durante le shakerate.

Quando uno shaker si deforma diventando ovale con una semplice pressione della mano, significa che è debole e non del tutto idoneo per lavorare.

2) Bilancino: controllo visivo

Altra attenzione devi farla controllando accuratamente il bilancino; verifica che sia ben attaccato alla base.

Il 97% degli shaker Boston bilanciati è attaccato alla “buona” e difatti dopo poco tempo di lavoro si stacca dalla base.

 

Come faccio a capire se il bilancino è attaccato bene o male?

Si vede a occhio nudo quando il bilancino si può staccare facilmente.
Se non lo vedi come un pezzo unico completamente a contatto con lo shaker, si staccherà e dovrai buttarlo. Oppure sarai costretto a riattacarlo con del nastro isolante come facevano i bartender negli anni 2000.

3) Chiusura alta: Controllo visivo

Quando chiudi uno shaker Boston (ovvero metti l'half tin sopra il tin grande), la chiusura deve essere alta. 

Se l'half tin entra troppo all'interno del contenitore grande, significa che non è uno shaker di buona qualità. Quando la parte bassa entra troppo all'interno, lo shaker tenderà a perdere liquido.

Assicurati che la chiusura sia alta; se è alta, potrai mettere più ghiaccio e più liquido all'interno, riducendo la diluizione e ottenendo un drink perfetto. 

Inoltre, con la chiusura alta e una corretta tecnica di shakeratura, avrai una rotazione del ghiaccio perfetta all'interno dello shaker durante la preparazione.



  Chiusura bassa ❌   

Chiusura alta ✅

    

Come puoi notare, il contenitore più basso non entra troppo in quello più grande ma rimane più alto. 

In questo modo avrai più spazio di movimento durante la shakerata, evitando il rischio di farti la doccia mentre lo chiudi o shakeri.

Inoltre, sarà più facile aprirlo dopo aver completato la shakerata.

Come disincastrare correttamente uno shaker?


Quando chiudi bene uno shaker boston, si formano 3 zone:

1) una parte senza spazio

2) una parte con troppo spazio

3) due parti intermedie

vediamolo dall'alto:

Per aprire lo shaker, devi colpire le zone verdi o le parti intermedie. 


Consiglio extra: Gli Shaker Boston da evitare

I migliori shaker sono in acciaio lucido o opaco; sconsiglio vivamente le varie colorazioni come Silver, Rame, Oro o color nero/canna di fucile. 

Dopo poco tempo, questi shaker perdono colore, si macchiano e diventano brutti da vedere, oltre a poter rappresentare un potenziale rischio per la salute.

Negli ultimi anni, questa tipologia di shaker ha guadagnato popolarità in Italia.

Si tratta di shaker colorati provenienti dalla Cina e ampiamente diffusi su tanti siti web.

Se li tenete nella credenza di casa per bellezza possono anche andare bene, se pensate di portarli dietro al bancone il risultato sarà questo dopo poco tempo:

Un bartender che non sa riconoscere attrezzature di qualità da quelle scadenti è come un calciatore che non distingue tra scarpe da corsa e scarpini, o come uno chef stellato che confonde le pentole della nonna con quelle professionali. È semplicemente inammissibile.

Un buon bartender certe cose deve saperle.

Se non vuoi rischiare di spendere soldi in attrezzi da bar che ti faranno fare una pessima figura con i colleghi o con i clienti, trasformando il tuo bancone o la tua postazione in un mercatino dell'antiquariato – con shaker che perdono colore, si rovinano o si bloccano – lascia perdere questi giocattolini cinesi.

Inizia a lavorare con gli accessori giusti per esprimere al meglio le tue capacità e la tua professionalità.

I migliori Shaker Boston in commercio:

Tra i migliori shaker Boston in commercio spiccano le seguenti marche:

Iron Pro Shaker: Ottima resistenza alla pressione, realizzato in acciaio inox, con bilancino integrato al le componenti e perfetta chiusura alta dotata di scastro semplice e sicuro.

Shaker C Made in Italy: Produce shaker e altri accessori da barman, prodotti in stile vintage bilanciati e non. Ottimo acciaio 18/10, buona resistenza, chiusure alte e scastro semplice e sicuro.

Shaker Yukiwa Giapponesi, prodotti all’avanguardia tipici della cultura nipponica. Acciaio resistente e rinforzato di alta qualità,  chiusure alte per shakerate perfette, si aprono facilmente e il rischio che si deformi o si “ovalizzi” è praticamente ridotto a zero.

Consigli extra

C'è un falso mito riguardante gli Shaker Boston: si pensa che quelli bilanciati siano tutti destinati al flair.

Questo è sbagliato.

Oggi, quasi tutti gli Shaker Boston sono bilanciati, ma ciò non significa che siano adatti al flair.

Per il flair, vengono preferiti gli shaker leggeri, proprio perché vengono sottoposti a continui urti e cadute durante le acrobazie.

È chiaro che gli shaker per il flair, ovvero quelli leggeri e commerciali, non siano del tutto adatti per lavorare dietro al bancone.

Come scegliere lo Shaker?

Il professionista sceglie con cura lo shaker boston in base all'utilizzo e alle preferenze.

Se hai bisogno di uno shaker per lavorare con tecniche da mixologist o per eseguire tecniche di craft, l'Iron Pro Shaker è perfetto.

Se stai cercando uno shaker per allenarti con il flair, opta per shaker commerciali a basso costo. 

Per ora, non ci sono shaker specificamente progettati per il flair che rappresentino l'eccellenza.

I più utilizzati per il flair sono tendenzialmente shaker bilanciati, leggeri e a basso costo. 

Se, invece, hai bisogno di uno shaker che ti permetta di lavorare bene, di stare comodo e ottenere risultati performanti per i tuoi cocktail, devi optare per shaker con le caratteristiche che abbiamo elencato nei punti precedenti (chiusura alta, bilancini ben compatti e tipologia di acciaio).



Come si sblocca uno Shaker incastrato?

Per gli Shaker Boston, ci sono due tipi di incastro: 

1) Shaker incastrato durante una shakerata.

Se questo accade, è probabile che sia stato chiuso con un colpo estremamente forte e, soprattutto, se si tratta di uno shaker di scarsa qualità, basta niente per farlo incastrare.

Per disincastrarlo velocemente, devi colpire la parte intermedia della chiusura.

2) Shaker incastrato durante un allenamento di flair bartending. 

Se gli shaker sono incastrati uno dentro l'altro (tipico del flair), è probabile che si sia formato un vuoto d'aria all'interno. Metti gli shaker sotto l'acqua bollente, afferrali con un panno e sbattili delicatamente su una superficie dura. Si sfileranno da soli.

Perchè lo Shaker perde?

I motivi possono essere vari.

Potrebbe essere chiuso male, potrebbe essere difettoso, o nella maggior parte dei casi, potrebbe essere stato inserito troppo liquido all'interno o chiuso male.

Lo shaker Boston va chiuso correttamente prima di shakerare.

Se è difettoso, è probabile che sia ovalizzato (shaker di scarsa qualità).
Quando si ovalizzano significa che sostanzialmente si deformano, questo è un chiaro segnale di shaker non resistenti e deboli nello spessore dell'acciaio. 
A forza di chiuderli per shakerare perdono le loro forme..

Potrebbe perdere anche quando viene riempito con troppo liquido e ghiaccio, e lo shaker non ha una chiusura alta come quelli professionali..
corri il rischio di farti il bagno davanti al cliente mentre provi a shakerare.

Ricorda le migliori marche e controlla sempre i dettagli se vuoi lavorare con shaker professionali!

 

 
Pubblicato in: News Attrezzature Barman

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